"Le infrastrutture sportive devono
essere più educate dal punto di vista ambientale. Questo si
collega al discorso degli stadi: noi vorremmo che diventino
comunità energetiche, a partire dallo stadio Olimpico. Stiamo
lavorando a un progetto per abbattere di una decina di metri
l'impatto, restituendo una prospettiva su Monte Mario ai romani,
e dall'altro lato per permettere che l'energia prodotta dalla
nuova copertura, oltre che essere più coerente con il
razionalismo architettonico del Foro Italico, possa servire
tutte le esigenze energetiche del Foro Italico stesso". Sono
queste le parole di Andrea Abodi, ministro per lo sport e i
giovani, a margine della cerimonia di premiazione del concorso
fotografico 'Obiettivo Terra'. Abodi, poi, ha proseguito
sottolineando come questo non sia "solo un fatto economico e
sono convinto che gli impianti sportivi siano un elemento
visibile delle città che può indurre chi li frequenta ad
adottare queste buone pratiche. Se l'80% dei nostri impianti non
è efficientato dal punto di vista energetico vuol dire che
abbiamo un'agenda molto fitta", conclude.
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