È rientrata a Grosseto, a tre
anni di distanza dal suo trasferimento a Siena per essere
restaurata, la tavola quattrocentesca di Matteo di Giovanni
raffigurante la Vergine Assunta, venerata dai grossetani col
titolo di Madonna delle Grazie.
Oggi don Franco Cencioni, direttore dell'ufficio beni
culturali ecclesiastici della diocesi di Grosseto, e don Gian
Paolo Marchetti, in rappresentanza del Capitolo della
Cattedrale, si sono recati alla sede della Soprintendenza a
Siena, per ritirare la sacra immagine e riportarla a Grosseto,
in vista della celebrazione delle solenni feste quinquennali il
5 maggio. Il trasferimento a Siena, spiega una nota, era
avvenuto il 16 giugno 2021 dopo che, nelle settimane precedenti,
la tavola era stata rimossa dalla nicchia in cattedrale, avvolta
in un panno protettivo e custodita nel palazzo vescovile, dove
era stata anche rimossa la corona che orna la testa della
Vergine Assunta, fin dagli anni '80, dopo che la precedente
corona venne trafugata da ignoti.
Nella sede della Soprintendenza l'immagine sacra è stata
sottoposta a specifico trattamento, con l'applicazione di
biocidi per eliminare la presenza di piccole muffe (microflora
batterica lieve). Come per il trasferimento a Siena, così anche
per il rientro dell'opera a Grosseto la Curia ha potuto
avvalersi della collaborazione dei carabinieri di Grosseto, che
hanno assicurato i servizi di scorta, viabilità e sicurezza
durante il viaggio.
Temporaneamente la tavola è stata collocata in palazzo
vescovile, dove si è provveduto a riposizionare la corona e a
collocare la tavola nella teca protettiva. Poi sabato 27 aprile
sarà accolta solennemente in cattedrale con una cerimonia che
avrà inizio alle 17.30. Per don Cencioni "è un'immagine tanto
cara alla devozione di tanti grossetani, oltre che un'opera
d'arte sacra che è tra le più particolari e raffinate del '400
toscano. Ora la riconsegniamo alla gente di Maremma perché,
fissandola, possa imparare da Maria l'arte del silenzio e della
custodia nel cuore della grazia che è Cristo Gesù".
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