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Il senso di Mattia, convegno sulla sindrome del bambino scosso

Il senso di Mattia, convegno sulla sindrome del bambino scosso

In programma l'11 aprile ad Arezzo, aperto alla cittadinanza

AREZZO, 10 aprile 2024, 19:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

'Il senso di Mattia'. È questo il titolo dell'iniziativa promossa per giovedì 11 aprile alle 15,30 all'Auditorium dell'ospedale San Donato di Arezzo: l'evento è dedicato alla sindrome del bambino scosso conosciuta anche come Shaken baby syndrome (Sbs), che può portare a danni cerebrali irreversibili o persino alla morte del bambino. È causata da forti e ripetute scosse o colpi alla testa di un neonato o di un bambino piccolo. Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza, si intitola al piccolo Mattia, morto a 9 mesi alcuni anni fa a seguito di Sbs: al convegno interveranno anche i suoi genitori, Riccardo e Caterina, per raccontare la loro tragica sperienza.
    "La prevenzione della sindrome del bambino scosso è fondamentale e può essere raggiunta attraverso l'educazione dei genitori, dei caregiver e del pubblico in generale, sui pericoli e sulle conseguenze delle scosse o dei colpi alla testa sui neonati e sui bambini piccoli - chiarisce Letizia Magi, direttrice neonatologia e terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Arezzo -. Possiamo agire sulla prevenzione attraverso l'educazione dei genitori e dei caregiver, attraverso programmi di supporto alla genitorialità, educando sul significato che può avere il pianto del neonato e come affrontarlo. Altrettanto fondamentale - prosegue Magi - è la sensibilizzazione della comunità e la creazione di reti di supporto attraverso il coinvolgimento della comunità locale, inclusi professionisti sanitari, educatori e altri membri della comunità, nella prevenzione della sindrome del bambino scosso attraverso programmi educativi e campagne di sensibilizzazione.
    La prevenzione della sindrome del bambino scosso richiede un impegno collettivo da parte dei genitori, dei caregiver, dei professionisti della salute e della comunità nel suo insieme".
    «È importante conoscere questa sindrome per evitare di compromettere la vita di un neonato - aggiunge Marco Martini, direttore Uoc pediatria ospedale Arezzo -. Per evitare che tragedie come quella vissuta dai genitori del piccolo Mattia possano ripetersi, è utile che chiunque abbia a che fare con i bambini, non solo i genitori ma anche i caregiver, conosca le conseguenze della Sbs. Per questo rivolgo l'invito alla cittadinanza a partecipare all'iniziativa".
   

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