"Il centrodestra del trasformismo
e del cambio di casacca. Un centrodestra che prova a salvarsi di
fronte al crollo verticale della Lega su tutti i fronti e che è
completamente diverso rispetto a quello scelto dagli elettori
nel 2019": così il gruppo del Pd dell'Umbria, di fronte agli
ultimi assestamenti del centrodestra in consiglio regionale.
"L'ultimo anno - spiegano i consiglieri del gruppo in una
nota - è stato quello del 'si salvi chi può' nel centrodestra
regionale, a trazione Lega fino a qualche giorno fa e ora
sconquassato da cambi di casacca che si cerca di minimizzare
inutilmente. L'adesione dell'assessore Paola Agabiti a Fdi ha
segnato la fine del civismo di destra e lo spostamento a destra
della giunta regionale, nella quale Agabiti si era sempre
distinta per equilibrio e moderazione. La Lega, gruppo di
maggioranza e di riferimento della presidente Donatella Tesei,
ha perso tre consiglieri regionali (Nicchi, Pastorelli e
Peppucci) di cui due transitati in Forza Italia e uno a Fratelli
d'Italia e altri due sono rimasti nel gruppo pur dichiarando
l'intenzione di non rinnovare l'adesione al partito".
"Ricordiamo anche sommessamente - proseguono - la grottesca
vicenda dell'assessore Melasecche e il tira e molla sulle sue
dimissioni. Uno spettacolo desolante, culminato con l'espulsione
dell'assessore, poi miseramente dimenticata".
"E' chiaro dunque - continuano i consiglieri - la corsa alla
ricollocazione dei consiglieri regionali di centrodestra, mossa
più da umani impulsi di 'salvezza' che dal bene comune
dell'Umbria. Ci piacerebbe, di fronte a questo, che la
presidente della Regione Donatella Tesei, orgogliosa esponente
della Lega, esprimesse un giudizio e riferisse in consiglio
sulla situazione politica della propria compagine di governo, in
vista di una scadenza elettorale come quella delle Europee e
delle Amministrative, che rischia di certificare l'irrilevanza
del partito della presidente nel contesto del centrodestra".
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