"Il recupero dell'evasione
nell'acquisto di titoli di viaggio da parte degli utenti del
servizio di trasporto pubblico locale, obiettivo
dell'assessorato regionale ai Trasporti, segna un risultato
anche in questo caso storico": lo rende noto l'assessore Enrico
Melasecche.
"Dai controlli effettuati a bordo degli autobus delle linee
urbane ed extraurbane, che in 14 mesi fra il 2022 e il febbraio
2024 hanno interessato 530mila utenti, sono emersi - spiega, in
una sua nota - 23mila evasori, con altrettante multe comminate.
Numeri elevatissimi che denotano il malcostume invalso da anni
che ha fatto mancare irresponsabilmente al settore trasporti
milioni che il sistema di gestione, senza gara, faceva di fatto
ricadere, sulla qualità dei servizi e sui bilanci pubblici".
"I controlli - sottolinea l'asssessore - sono stati
intensificati su preciso indirizzo dell'assessorato regionale,
che ha richiesto alle società di gestione di impegnarsi con
verifiche più serrate, ponendo fine a una situazione in cui
pagare il biglietto per viaggiare sugli autobus dell'Umbria
costituiva sostanzialmente un optional. Un problema dalla
valenza multipla. Da un punto di vista etico, perché non è
accettabile che non tutti paghino, mancando di rispetto alla
stragrande maggioranza dei cittadini e degli stessi lavoratori.
Va ricordato inoltre che Busitalia dichiarò che non poteva
rateizzare gli abbonamenti neanche alle famiglie meno abbienti,
causa evasione, fino al 28 per cento. Una situazione
intollerabile poiché caricava il costo di questa disobbedienza
sociale in danno dei più deboli e delle casse pubbliche con un
settore Trasporti ridotto in condizioni fallimentari a fronte di
atteggiamenti di prepotente conservazione spalleggiati da alcuni
sindacati e partiti all'opposizione".
"Con i nuovi autobus in arrivo e con la gara in corso -
spiega l'assessore - sarà ancor più facile effettuare il
controllo automatico in ingresso, ma già la situazione è
comunque radicalmente cambiata con un introito complessivo
dovuto a questo nuovo indirizzo pari a circa 280mila euro
recuperati attraverso le sanzioni in soli 14 mesi. Un risultato
accolto con piena soddisfazione, constatando che da vari mesi
non giunge più una segnalazione relativamente agli abusivi sugli
autobus che ha costituito per molti anni motivo di forte
protesta da parte di utenti ligi al dovere a fronte di episodi
fortemente ricorrenti di atteggiamenti bullistici legati anche
di frequente ad episodi ancor più gravi".
"Provvedimenti coraggiosi di semplice buon senso - conlcude
Melsacche - precedentemente non applicati per decenni,
costituiscono piccole grandi rivoluzioni nella cultura del
rispetto degli altri e di regole elementari del vivere civile,
valori da recuperare su cui questa Amministrazione ha scommesso,
prima ancora del recupero di somme comunque particolarmente
significative che consentono all'Umbria passi avanti
importanti".
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