E' stato approvato in conferenza
permanente il progetto definitivo della Castellina di Norcia,
l'edificio che prospetta sulla piazza principale del centro
storico e che venne realizzato per volere del papa Giulio III
nel XVI secolo come sede della Prefettura della Montagna. Prima
degli eventi sismici del 2016 era un polo culturale d'eccellenza
essendo sede del museo civico e diocesano. Lo riferisce una nota
della Regione.
Sono previsti interventi per complessivi 2.476.271,87 euro,
in parte legati alle risorse sisma 2016 e all'ordinanza speciale
numero 11/2021, in parte alle risorse Fsc della Regione Umbria
2000-2006 e dei fondi dell'accordo di programma quadro della
Regione Umbria 'Area interna - Valnerina' - risorse Por Fesr
Umbria 2014-2020 Asse V - Azione 5.2.1.
Gli interventi riguardano il restauro conservativo e
l'adeguamento antisismico di questo fortilizio realizzato su
progetto dell'architetto Jacopo Barozzi detto il Vignola. Sono
previsti anche interventi per gli impianti, l'allestimento ai
fini museali e di informazione turistica nonché per la copertura
del chiostro interno.
La nota ricorda inoltre che sempre in conferenza permanente è
stato approvato il progetto esecutivo per la cattedrale di Santa
Maria Argentea, quasi completamente crollata a causa degli
eventi sismici del 2016, che, insieme alla basilica di San
Benedetto, è il principale luogo di culto a Norcia. All'interno
si è salvato un pregevole affresco del 1528, opera di Francesco
Sparapane, che raffigura la Madonna con Bambino con accanto i
santi Scolastica e Benedetto dove quest'ultimo, sostiene un
modello di Norcia. Per la ricostruzione di questo importante
edificio di culto sono stati richiesti 7.400.000 di euro.
Soddisfazione è stata espressa dalla presidente della Regione
Umbria e vice commissario Donatella Tesei e dall'assessore alle
Opere pubbliche Enrico Melasecche per gli interventi approvati
in conferenza permanente. "Si è aperta una nuova fase nella
ricostruzione post-sisma 2016 - hanno detto - grazie al lavoro
di squadra e la grande collaborazione che si è creata tra la
Struttura commissariale, la Regione Umbria, l'Ufficio speciale
ricostruzione Umbria, gli enti locali, le diocesi, i
professionisti e i cittadini. Finalmente il cambio di passo è
visibile non solo nell'ambito della ricostruzione privata ma
anche nella ricostruzione pubblica dove si stanno velocizzando
sia gli iter burocratici per arrivare all'apertura dei cantieri
sia il completamento di questi ultimi dove sono stati aperti nei
mesi scorsi".
Per il direttore dell'Usr Umbria, ing. Stefano Nodessi
Proietti, l'imminente recupero a Norcia della Castellina e della
cattedrale di Santa Maria Argentea costituisce un ulteriore
segnale, forte e chiaro da parte delle istituzioni della volontà
di tornare alla normalità recuperando, insieme al polo
scolastico, all'ospedale civico e alla struttura in luogo della
casa di riposo per gli anziani dell'Azienda pubblica di servizi
alla persona Lombrici-Fusconi-Renzi, servizi essenziali per la
comunità quali gli edifici per il culto, l'istruzione, la sanità
e la cultura.
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