/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pasqua: tradizione e artigianalità, meno consumi ma più qualità

Pasqua: tradizione e artigianalità, meno consumi ma più qualità

Analisi Cna, nei menu dei giovani chef più capretto e agnello

ROMA, 29 marzo 2024, 16:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

 - Sulle tavole italiane imbandite per Pasqua torna trionfalmente la tradizione. E le leccornie artigianali di qualità. All'insegna del meno (in quantità) è meglio (in qualità), anche per evitare i contraccolpi dell'inflazione. Inflazione che prima di tutto incide sul pesce: il maltempo degli ultimi giorni ha fortemente ridotto quantità e varietà sui banchi alimentando perdipiù la fiammata dei costi e quindi la scelta, che si limiterà perlopiù al mangiare di magro del Venerdì Santo e a una minoranza di affezionati consumatori.
    È quanto emerge da una indagine di Cna Agroalimentare sui consumi gastronomici delle prossime festività.


    Salato e dolce sono accomunati da alcune tendenze: tradizionale & artigianale. A simboleggiare il rinnovo delle tradizioni culinarie i consumi di agnello e di capretto, consumi trainati dall'orientamento di molti giovani chef, che stanno inserendo gli ovini nei menu dei loro ristoranti, benché le famiglie ora si trovino a fare i conti con l'incremento dei prezzi.


    Lasagne nelle varie declinazioni e paste ripiene, magari di laboratorio artigiano, si contenderanno, rileva Cna agroalimentare, la leadership dei primi piatti ma le minestre in brodo di gallina ancora sono preferite in diversi territori.


    Uova variamente declinate, salumi (a esempio, la corallina) e formaggi (a cominciare dal pecorino) tipici avranno a loro volta un ruolo significativo contornati da verdure quali carciofi, cicorie, asparagi, fave, spinaci, biete.


    Passando ai dolci, le colombe e le uova, soprattutto nelle versioni classiche a opera di pasticceri e fornai, compariranno nella quasi totalità delle famiglie, ovviamente di diversa dimensione e sorpresa a seconda delle disponibilità economiche.
    Ma a trionfare sulle uova di cioccolato sono quest'anno le colombe, complice l'incremento esponenziale dei corsi del cacao, salito a 10mila dollari e più la tonnellata. Il dolce da forno sarà sulle tavole di sette/otto famiglie su dieci. Le uova di cioccolato si fermeranno a cinque/sei famiglie.


    Diventa un dolce nazionale la pastiera napoletana che sta facendo da apripista anche a due torte salate quali il casatiello e il tortano, affiancati dalle pizze regionali al formaggio in diversi formati, come i calascioni ciociari, e dalla ligure torta pasqualina ai carciofi. Mentre fra i dolci regionali allargano il proprio spazio, tra gli altri, la fugassa veneta, la crescia marchigiana, la scarcella pugliese, gli agnelli di pasta di mandorle pugliesi e siciliani.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza